Gli Elettrodi

Gli elettrodi tra i quali scocca l’arco sono costituiti, nella saldatura, uno dal pezzo da saldare e l’altro da una bacchetta che ha anche la funzione di fornire il metallo d’apporto.

L’elettrodo fusibile ha un’anima di materiale metallurgicamente simile al metallo base ed è ricoperto da un rivestimento che sviluppando gas (idrogeno, anidride carbonica) protegge l’arco e il cratere di fusione dall’attacco nocivo dell’ossigeno presente nell’aria, depurandolo delle sostanze dannose (zolfo e fosforo) che in esso possono trovarsi.

L’elettrodo proteggere il cordone dalle ossidazioni superficiali, ricoprendolo con una superficie fusa (scoria) che rallenta anche il raffreddamento.

Gli Elettrodi, le tipologia

Gli elettrodi sono  bacchette metalliche che vengono utilizzati per realizzare le saldature.

Gli elettrodi possono essere formati da varie tipologie di metalli a seconda del materiale da saldare.

Esistono elettrodi di vari diametri, da un minimo di 1,6 mm a un massimo di 9 mm.

Elettrodi rivestiti

Elettrodi non rivestiti

Elettrodi in tungsteno

L’ELETTRODO può essere costituito:

  • Da tungsteno puro, usato nelle saldature meno critiche, dove è sopportabile il rischio di contaminazione del cordone di saldatura; sono tra gli elettrodi utilizzati quelli più economici.
  • Da una lega di tungsteno con 0,15 ÷ 0,4 % di zirconio, usato quando è necessario saldare con correnti più basse e con un arco più stabile (saldatura di spessori sottili).
  • Da una lega di tungsteno con 1 ÷ 2 % di torio, usato quando si salda in corrente alternata, questi elettrodi hanno caratteristiche intermedie fra i primi due citati.

Elettrodi rivestiti:

L’elettrodo Rivestito è costituito da un’asta centrale, che funge da materiale di apporto fondendosi e da un rivestimento. Quest‘ultimo protegge il bagno di saldatura dall’ingresso dannoso dell’aria e stabilizzano l’arco.

Inoltre, fa si che sopra il cordone di saldatura si accumuli uno strato di scoria che lo protegge e modella. L’elettrodo è sia vettore dell’arco sia il metallo d’apporto.

Elettrodi basici:

I basici sono elettrodi che hanno un bagno di saldatura freddo ed una buona penetrazione, hanno una scoria che solidifica velocemente permettendogli di operare in tutte le posizioni.
Il bagno é ben visibile e disossidato. Ne consegue un deposito normalmente piú resistente e tenace rispetto ai rutili.
Per contro sono di difficile innesco, la scoria si allontana con relativa difficolta e l’estetica del cordone non é sempre eccellente.
Sono più difficili da saldare e producono cordone di saldatura un pò più gonfio. Il materiale viene trasferito sotto forma di grandi goccioline. Utilizzato per giunti di qualità superiore.

Elettrodi rutili:

Gli elettrodi rutili sono quelli maggiormente usati in quanto forniscono delle prestazioni accettabili dal punto di vista tecnico ed hanno una migliore saldabilita, un miglior innesco ed una migliore estetica del deposito.
Sono facili da saldare e producono una bella cucitura piatta. La scoria può essere rimossa facilmente, il materiale viene trasferito sotto forma di goccioline fini.

Elettrodi di cellulosa

Possono essere saldati in tutte le posizioni, hanno una penetrazione profonda e buone proprietà meccaniche.

Elettrodi basici:

Elettrodo a rivestimento basico per la saldatura di acciai aventi carico di rottura fino a 550 N/mm2, quando sono richieste caratteristiche qualitative elevate (recipienti in pressione, costruzioni di carpenteria ecc.)
• Quantità di scoria ridotta al minimo
• Bagno molto caldo
• Ottima penetrazione e assenza di inclusioni di scoria
• Saldatura in tutte le posizioni anche verticale discendente
• Non depura e apporta idrogeno nel bagno
• Necessita di generatori appositi con tensione più elevata
• Aspetto del cordone un po’ irregolare
• Utilizzato soprattutto per saldatura di prima passata su piping

Elettrodi rutili:

Elettrodi rutilici adatti per la saldatura di acciai non legati. Sono anche impiegati per la riparazione di strutture e costruzioni.
• Deposito estremamente fluido (infatti è detto scorrevole)
• Ottima estetica del cordone
• Facilità operativa e nella rimozione della scoria
• Nessun problema nello stoccaggio
• Nessuna capacità di depurare il bagno
• Adatto solo su spessori moderati
• Utilizzabile solo in posizioni piane (PA-PB)

Aspetto del cordone:

A  Corrente, lunghezza arco e velocità corrette

B Corrente troppo bassa

C Corrente troppo alta

D Lunghezza arco corta

E Lunghezza arco eccessiva

F Velocità troppo bassa.
G Velocità eccessiva

Classificazione degli elettrodi rivestiti acciaio al carbonio EN 499

  • EN499
  • E
  • 46
  • 3
  • 1Ni
  • B
  • 5
  • 4
  • H5

Norma di riferimento

I fili

Fili no gas o fili animati

Quando non si può usare il gas e si vuole evitare che penetrino particelle di ossigeno nel bagno di fusione, si può usare il filo rivestito da un materiale che protegge il bagno dall’aria e che si chiama filo animato.

Il contenuto nel filo animato infatti è in grado, bruciando, di sprigionare un gas
che fa le veci del gas inerte, anche se non è altrettanto efficace.

Fili pieni

Va usato sotto protezione di gas, viene anche chiamato filo ramato, il più comune è SG

La classificazione dei fili

AWS:

organizza i materiali di consumo per:
•Proprietà meccaniche (limite di resistenza, impatto);
•Composizione chimica;
•Rivestimento.

UNI EN ISO:

organizza i materiali di consumo per:
• Il processo di saldatura
• Tipo di prodotto
• Tipo di giunto di saldatura
• Gruppo del metallo d’apporto
• Tipo di metallo d’apporto
• Dimensioni (spessore e diametro)
• Posizione di saldatura
• Dettagli di saldatura