L’importanza delle scarpe antinfortunistiche negli ambienti di lavoro
Parte dei dispositivi di protezione individuali (DPI), le scarpe antinfortunistiche sono un accessorio indispensabile per tutelare la salute dei lavoratori e scongiurare il rischio di incidenti sul lavoro.
Realizzate con materiali di prima qualità hanno caratteristiche su misura per i differenti settori industriali. È tuttavia evidente che si tratta di una scarpa da indossare dal mattino alla sera quindi, oltre ad avere una certa robustezza, dovrà anche rispettare la morfologia e la fisionomia del piede.
Secondo quali criteri un datore di lavoro dovrebbe scegliere le scarpe infortunistiche per i propri dipendenti? Vediamo quali sono le variabili da calcolare nell’acquisto di questo DPI.
Come scegliere il modello più adatto
Ogni modello è diverso dall’altro. Proprio per questo la scelta della scarpa antinfortunistica può rivelarsi impegnativa e richiede un’analisi preliminare. Sono molti i rischi che si celano all’interno delle aziende e dipendono dai relativi settori:
- Fisico, utili per gli ambienti dove vi è presenza di elettricità, acqua o alti livelli di umidità. Nel settore dell’installazione degli impianti elettrici e degli elettricisti, per esempio, è necessario scegliere un paio di scarpe che proteggano dallo shock elettrico;
- Meccanico, utilizzate per i lavori dove è necessario riparare i piedi da eventuali attrezzi o macchinari taglienti che al contatto provocano lacerazioni;
- Chimico o biologico, adatte al personale a contatto con reagenti altamente pericolosi.
Cosa devono indicare le scarpe antinfortunistiche
Le caratteristiche delle scarpe antinfortunistiche si possono suddividere per legge in due tipologie:
- Tipo I, realizzate in cuoio o in altri materiali;
- Tipo 2, in gomma o materiali polimerici pensate in modo da ottenere la massima aderenza alle superfici bagnate o umide, con fango o liquami.
Oltre alla tipologia di materiale è necessario specificare quali sono le caratteristiche aggiuntive che vanno a definire la scarpa ancora più nel dettaglio.
Esistono a questo scopo diverse sigle che seguono la normativa europea, che stanno ad indicare una diversa gamma di scarpe antinfortunistiche. Vediamo qualche esempio:
- P, aventi suola anti-perforazione, adatte al settore dell’artigianato e delle lavorazioni meccaniche, dove è necessario proteggersi dai chiodi o dagli oggetti taglienti;
- WR, resistente all’acqua;
- SRA, perfetta per il settore delle pulizie per evitare lo scivolamento sulle superfici lisce o bagnate.